E’ arduo scrivere un
articolo sugli effetti benefici del consumo moderato di vino nel momento in cui
la politica di certi paesi europei è degna della grande epoca del
proibizionismo degli Stati uniti.
Ha raccolto la sfida per noi
il dottor Sokolow
Da qualche anno, in Francia
in particolar modo, le istanze politiche mescolano l’alcolismo con il consumo
moderato di vino. Al contrario, la Spagna ha votato una legge( nel luglio del
2003 )che differenzia le vino dalle altre bevande alcoliche. Questa legge stabilisce
che “ lo stato potrà finanziare delle campagne di promozione del vino nel
seguente modo: Raccomandare un cosumo moderato e responsabile del vino, esporre
gli effetti benefici del vino come alimento, sviluppare la cultura della vite
che favorisce il rispetto dell’ambiente naturale,…”
Alcool e alcolismo
Prima di tutto è opportuno
distinguere il consumo moderato, etililismo e l’alcolismo.
Un consumo moderato di
alcool significa l'ingestione da 2 a 3 bicchieri al giorno. Al di sopra di questa soglia , si
parla di etilismo, cioè consumo nocivo per l’organismo ( fegato, cervello,
cuore). Questa soglia varia in funzione dell’età, della razza e del sesso.
L’ alcolismo rappresenta
l’associazione di un consumo importante di alcool associato a una dipendenza da esso. Il
deterioramento della salute fisica e
psichica renderà l’acolista incapace di condurre una vita socio professionale
adeguata. Questa dipendenza è proporzionale alla quantità di alcool ingerito e
alla frequenza di ingestione.
Il consumo troppo elevato di
alcool, in qualunque forma ( vino, birra , superalcolici) porterà ad una
distruzione del fegato ( cirrosi), del panchreas ( pancreatite ) del cervello,
( demenza alcolica di Korsacoff) e aumento del rischio di cancro( al tubo
digerente, seno, fegato). Tutte queste patologie possono condurre alla morte.
Senza dimenticare che l’alcool è anche responsabile della morte di molte persone per incidenti stradali, suicidi e omicidi.
Infine, non bisogna dimenticare il rischio di malformazioni fetali legati al
consumo elevato di alcool durante la gravidanza.
Buono per il cuore?
Il beneficio più conosciuto
di un consumo moderato di vino è la protezione contro il rischi di malattie
coronariche. Queste malattie sono il risultato dell’accumulo di placche di grasso,
di colesterolo e di calcio a livello dei vasi che irrorano il cuore ( artetie
coronarie ). Il diametro dei vasi è ridotto, il sangue vi circola meno bene. Si
possono formare dei coaguli e ostruire le arterie, provocando un infarto del
miocardio ( morte del tessuto cardiaco) , che può provocare la morte.
Nei paesi industrializzati,
le malattie coronariche rappresentano il 25% dei casi di decesso nella
popolazione. Prima di interessarci del vino è opportuno notare che le prime
osservazioni della possibile influenza dell’alcool sulla protezione delle
arterie era stata fatta all’inizio del
ventesimo secolo. Alcuni patologi avevano notato che i pazienti deceduti di cirrosi alcolica
avevano delle arterie coronarie sane, non ateromatose.
Dalla fine deli anni 60
numerosi studi hanno tentato di stabilire
il meccanismo di protezione dell’alcool sui vasi sangunei. Nel 2011 una
revisione dei 30 studi più importanti ha
permesso di mettere in evidenza che un consumo giornaliero di 25 gr di alcool (
2-3 bicchieri al giorno) permette una diminuzione del 25 % del rischio di
decesso legato a patologie cardiovascolari e una diminuzione del 15 % del
rischio di decesso per altre cause.
Diversi meccanismi sono
stati chiamati in causa per spiegare questa diminuzione del numero dei decessi
legati al consumo moderato. Prima di tutto l’alcool avrebbe un ruolo
nell’aumento del colesterolo HDL( il colesterolo buono). Questo permette di riconduerre il colesterolo
LDL ( il colesterolo cattivo)a livello del fegato dove può essre eliminato.
Il colesterolo LDLè in parte
responsabile della formazione delle placche ateromatose a livello dei vasi
sanguinei. L’alcool svolge poi un ruolo di fluidificante del sangue. Questi
due meccanismi consentono di evitare la formazione dei coaguli che possono ostruire le arterie.
Perché il vino ?
Vino, birra o superalcolici?
Sapendo che l’alcool di per sé possiede
un ruolo di protezione, il tipo
di bevanda consumato ha influenza su rischio cardio vascolare? Negli anni 80,
alcuni ricercatori americani hanno messo in evidenza il “ Paradosso Francese”: con una
alimentazione identica in quantità di
grassi e di colesterolo e con modi di vita simili( stress , esercizio fisico),
i francesi muoiono meno degli americani per malattie cardio vascolari. Questa
differenza è stata attribuita a un
moderato consumo giornaliero di vino. Nel 1995 uno studio danese ha rafforzato questa
ipotesi. Per dosi identiche di alcool ingerito quotidianamente , le persone che
bevevano vino avevano un rischio minore di morire di patologie coronariche
rispetto ai bevitori di birra o
superalcolici. Nel 2000 la stessa équipe ha dimostrato che il rischio di
decesso ( rischio totale) formava una curva a J con un punto di minimo nei decessi in corrispondenza delle persone che
consumavano 2-3 bicchieri al giorno in confronto con gli astemi. Inoltre, essi
hanno constatato che la migliore protezione
si otteneva con il consumo giornaliero di vino rispetto alle altre
bevande alcoliche. Che cosa c’è nel vino che rinforza il ruolo protettore
dell’alcool ? Molti componenti del vino, bianco e rosso, sono stati studiati e
diverse tracce sono state seguite per
spiegare i benefici del vino sulla salute.
La molecola più importante è
senza alcun dubbio il resveratrolo, polifenolo di cui la prima fonte alimentare
è il vino. In effetti non esiste che in tracce nel succo d’uva e appare solo
dopo la fermentazione alcolica. Gli si attribuiscono numerose proprietà : (
effetto antiossidante a levello del cuore e del cervello, aumento del tasso di
circolazione del colesterolo HDL , dimunizione dell’aggregazione piastrinica).
Altri composti quali i flavonoidi e le
saponine hanno verosimilmente anch'essi un ruolo protettore.
Ci sono dei vini con azione
più protettiva di altri? Allo stato attuale nessuno studio ha comparato gli
effetti dei vini bianchi con quelli rossi o dei Bordeaux con i Borgogna.
Nondimeno, in laboratorio , Goldberg ha messo in evidenza delle differenze di concentrazione di
resveratrolo piuttosto favorevoli al pinot nero australiano!
Il contesto
Per concludere voglio
ricordare le regole fondamentali di prevenzione , tanto delle malattie
cardiovascolari che del cancro, che consistono in una alimentazione equilibrata
ricca in frutta e verdura e povera in
grassi; il consumo giornaliero di 3 fette di pane di segale; la prevenzione e
il trattamento dell’obesità, dell’ ipertensione
arteriosa, del diabete e dell’ipercolesterolemia, il non far uso di
tabacco; la pratica giornaliera di uno sport. In tali condizioni un consumo
moderato di vino ( 2-3 bicchieri al giorno) non potrà essere deleteria.
Buona degustazione !