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giovedì 3 settembre 2015

La valle Bianca di Sirio Giannini




 


La valle Bianca di Sirio Giannini è un romanzo che lo scrittore versiliese scrisse pochi  anni prima della sua morte che avvenne nel 1960 all' età di 35 anni.
Il libro tratta della dura vita dei cavatori dell'alta Versilia e di una figura di donna, Alda che sarà centrale nella trama del romanzo.
Il ritmo narrativo, lento e suadente, ci sta conducendo verso un terreno di lotta e di scontro con la vita. Giannini vi si incammina gradualmente, accompagnandoci nel percorso in un confronto tra sogno e realtà; tra desiderio di pace e lotta per l’esistenza. lotta che appare infine epica quando la tragedia interviene ad interrompere i legami e a mettere a rischio l'impresa iniziata per necessità ma anche per dignità personale.
I mezzi messi all'opera scalfiscono la montagna ma quasi si ha un senso di rispetto e di "religiosa" contemplazione della natura a cui si sottrae il pane quotidiano.

Tutto questo oggi non esiste più : trasformate in industrie della distruzione le cave di marmo sono diventate teatro di una devastazione che a poco o niente a che vedere con il mondo di Giannini.
La montagna violata e sfigurata ha perso il suo fascino sia narrativo ed umano trasformandosi nei siti di cava in una industria di distruzione dell'ambiente e del paesaggio.







giovedì 27 agosto 2015

Il Festival "Il senso del Ridicolo" a Livorno

Segnaliamo questo originale festival che si svolgerà a Livorno dal 25 al 27 Settembre con la partecipazione di noti scrittori e umoristi e la partecipazione dell'immancabile Vernacoliere.
Di seguito il Programma.
 
 25|27 settembre /2015
Tre giorni di incontri,
letture ed eventi sul tema dell’umorismo.
PROGRAMMA COMPLETOCALENDARIO
VENERDÌ 25 SETTEMBRE
SABATO 26 SETTEMBRE
ORE 17.00 - PIAZZA DEL LUOGO PIO 4
Saluti Istituzionali Giulia Addazi
ORE 10.30 - SALA DEGLI ARCHI
Twitz: nuovi veicoli di ironia
Ingresso 3 euro
1
ORE 17.30 - PIAZZA DEL LUOGO PIO
ORE 12.30 - PIAZZA DEL LUOGO PIO
Maurizio Bettini 5
Ridere degli dèi Carlo Freccero
2 Ingresso 3 euro
Le Détournement:
il riso della politica
Ingresso gratuito
ORE 19.00 - SALA DEGLI ARCHI
Francesco Piccolo
6
Momenti di trascurabile
(in)felicità
Prenderla sul ridere
Reading di e con Francesco Piccolo
Ingresso 3 euro
Ingresso 3 euro
3
ORE 15.30 - SALA DEGLI ARCHI
Annalena Benini
7
ORE 21.30 - PIAZZA DEL LUOGO PIO
ORE 17.30 - SALA DEGLI ARCHI
Mariarosa Mancuso
Alessandro Bergonzoni
Estenuanze Ridere di cinema
(Incontro sullo scibile considerato
sconsiderato) Ingresso 3 euro
8
Ingresso 3 euro
ORE 19.00 - SALA DEGLI ARCHI
Francesco M. Cataluccio
L'umorismo ebraico
Ingresso 3 euro
9
ORE 21.00 - PIAZZA DEL LUOGO PIO
Gioele Dix e Sara Chiappori
Da Caino e Abele
ai Fratelli Marx
Ingresso 3 euro
2CALENDARIO
DOMENICA 27 SETTEMBRE
10
DOMENICA 27 SETTEMBRE
ORE 10.30 - PIAZZA DEL LUOGO PIO
16
ORE 21.00 - CAMERA DI COMMERCIO
Gioele Dix e Stefano Bartezzaghi proiezione del film di Maccio Capatonda
Un Altro che dà fastidio Italiano Medio
Ingresso 3 euro
11
Ingresso gratuito
LE MOSTRE
ORE 12.30 - PIAZZA DEL LUOGO PIO
Enrico Mentana FORTEZZA VECCHIA
Il ridicolo della politica / 1 Il Vernacoliere
Ridere è libertà
Ingresso 3 euro
12
In qualche modo la risata si pone sempre
contro il potere perché è soprattutto
mancanza di rispetto.
Inaugurazione giovedì 24 settembre
alle ore 18,30
La mostra rimarrà aperta
fino al 27 settembre
e osserverà i seguenti orari:
giovedì 24 dalle 18.30 alle 20.00
venerdì 25, sabato 26 e domenica 27
dalle 9.00 alle 20.00
Ingresso gratuito
ORE 15.30 - PIAZZA DEL LUOGO PIO
Sergio Staino e Maryse Wolinski
Il ridicolo della politica / 2
Ingresso 3 euro
13
O R E 1 6 . 3 0 - T E AT R O V E RT I G O
Teatro Sotterraneo
Homo ridens_Livorno
Ingresso 3 euro
14
ORE 18.00 - SALA DEGLI ARCHI
BOTTEGA DEL CAFFÈ
Maria Cassi
Nessuno resterà all'asciutto
Conferenza buffa
sul Galateo e l’Umanità
Le più belle pistole ad acqua
della collezione Dal Prato
Inaugurazione venerdì 25 settembre
alle ore 16,00
La mostra rimarrà aperta
fino al 27 settembre
e osserverà i seguenti orari:
venerdì 25 dalle 16.00 alle 20.00
sabato 26 e domenica 27
dalle 10.00 alle 13.00
e dalle 15.00 alle 20.00
Ingresso gratuito
Ingresso 3 euro
15
ORE 19.30 - CAMERA DI COMMERCIO
Gianni Canova
Incontro con
Maccio Capatonda
Ingresso 3 euro
3LE MOSTRE
Il Vernacoliere
Ridere è libertà
INAUGURAZIONE
GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE
ALLE ORE 18,30
FORTEZZA VECCHIA
In qualche modo la risata si pone sempre contro il
potere perché è soprattutto mancanza di rispetto.
La mostra rimarrà aperta
fino al 27 settembre
e osserverà i seguenti orari:
giovedì 24 dalle 18.30 alle 20.00
venerdì 25, sabato 26
e domenica 27
dalle 9.00 alle 20.00
Ingresso gratuito
Nessuno resterà all’asciutto
Le più belle pistole ad acqua
della collezione Dal Prato
INAUGURAZIONE
VENERDÌ 25 SETTEMBRE
ALLE ORE 16,00
BOTTEGA DEL CAFFÈ
La mostra rimarrà aperta
fino al 27 settembre
e osserverà i seguenti orari:
venerdì 25 dalle 16.00 alle 20.00
sabato 26 e domenica 27
dalle 10.00 alle 13.00
e dalle 15.00 alle 20.00
Ingresso gratuito
Macché filatelia, ma quale numismatica! Le pi-
stole ad acqua e più in generale l’idropolemologia
(studio dell’arte di combattere con armi ad acqua)
costituiscono i più degni oggetti di studio e colle-
zione. Solo grazie alle meraviglie della collezione
Dal Prato ci si può accertare della sorprendente
varietà di forme che l’idea platonica di pistola ad
acqua, questo oggetto zampillante e dispettoso,
ha preso nel tempo. E rassicurati dall’inerzia degli
esemplari in esposizione i visitatori si potranno
rallegrare del fatto di vestire panni asciutti. Ma
per quanto tempo ancora?
4VENERDÌ 25 SETTEMBRE 2015
Saluti istituzionali
ORE 17.00
PIAZZA DEL LUOGO PIO
5VENERDÌ 25 SETTEMBRE 2015
1
Maurizio Bettini
Ridere degli dèi
ORE 17.30
PIAZZA DEL LUOGO PIO
I N G R E S S O G R AT U I TO
MAURIZIO BETTINI
classicista e scrittore, è cresciu-
to a Livorno, e quasi ogni estate
la trascorre a Montenero. Inse-
gna Filologia Classica all’Uni-
versità di Siena, dove dirige il
Centro Antropologia e Mondo
Antico; tiene regolarmente se-
minari al Department of Clas-
sics dell’Università di Califor-
nia, Berkeley. Presso Einaudi
dirige la collana “Mythologica”
e presso il Mulino la serie “An-
tropologia e Mondo Antico”.
Collabora regolarmente con la
Repubblica.
“Scherza coi fanti e lascia stare i santi”, recita il
proverbio. In Grecia e nell’antica Roma, però,
con gli dèi si poteva scherzare eccome, anzi, di
loro si rideva senza che nessuno se ne offendesse.
Basta pensare al Dioniso di Aristofane, che se la
fa addosso dalla paura, a Efesto che viene sbef-
feggiato per il tradimento di sua moglie, Afrodi-
te, o al Sommo Giove messo nel sacco da Numa
con un gioco di parole ‘stile Bartezzaghi’. Eppure
erano le stesse divinità che, nelle occasioni ritua-
li, venivano solennemente venerate nei templi.
Che mondo sarà mai stato quello?
6VENERDÌ 25 SETTEMBRE 2015
2
Francesco Piccolo
Momenti di trascurabile (in)felicità
ORE 19.00
SALA DEGLI ARCHI
INGRESSO 3 €
FRANCESCO PICCOLO
(1964) è scrittore e sceneg-
giatore. Per Einaudi ha pub-
blicato: La separazione del
maschio (2008), Momenti di
trascurabile felicità (2010) e Il
desiderio di essere come tutti
(2013), vincitore del Premio
Strega 2014. Negli Einaudi
Tascabili: Storie di primogeni-
ti e figli unici (2012), Allegro
occidentale (2013) e L’Italia
spensierata (2014). È fra gli au-
tori di Figuracce (Einaudi Stile
Libero 2014). A marzo 2015 è
uscito Momenti di trascurabile
infelicità.
Reading di e con Francesco Piccolo
«Momenti di trascurabile felicità e Momenti di
trascurabile infelicità sono due libri fratelli, che
comunicano tra loro, e che esprimono con preci-
sione leggera la voce che mi sembra di aver avuto
sempre. Ogni volta che ho letto dei Momenti in
pubblico, mi sono reso conto che l’adesione totale
della mia voce al personaggio che attraversa i due
libri è un modo per raccontarli ancora meglio.»
Si tratta di un modo semplice per avere un contatto
diretto e vivo con i lettori e provare a interagire con
loro «per vedere l’effetto che fa». Un’occasione per
far parlare i libri stessi, con la voce inconfondibile
di chi li ha scritti, in un’ora dedicata a Momenti
felici e infelici dell’esistenza quotidiana - che ci ac-
comunano tutti in un sorriso (a volte amaro).
7VENERDÌ 25 SETTEMBRE 2015
3
Alessandro Bergonzoni
Estenuanze
(Incontro sullo scibile considerato sconsiderato)
ORE 21.30
PIAZZA DEL LUOGO PIO
INGRESSO 3 €
ALESSANDRO BERGONZONI
prolifico e personalissimo au-
tore e attore teatrale, ha al suo
attivo 14 spettacoli, innumere-
voli libri, trasmissioni radiofo-
niche e collaborazioni editoria-
li. Dal 2005 si avvicina anche
al mondo dell’arte esponendo
in varie gallerie e musei ita-
liani. Da sempre unisce al suo
percorso artistico un interesse
profondo per i temi legati al
coma, alla malattia e al mondo
carcerario, tenendo su questi
argomenti incontri in vari am-
biti. Dopo l’uscita di L’amorte,
il suo primo libro di poesia, è
attualmente in tour con il suo
ultimo spettacolo Nessi.
Soltanto intendendo con “umorismo” tutti gli
umori del corpodibacco, oltre al corpo umano e
sovrumano, aderisco a questa manifestazione,
promettendo a me stesso e giurando ad ogni al-
tro dei me stessi, di parlare del senso infinito di:
scansione degli equivoci, vecchie distanze ormai
morte, arti delle meraviglie, bombe anatomiche,
transatlantici anti aggressione, sciame di mondi,
fiumi per sangue, divin Chicchessia...
8SABATO 26 SETTEMBRE 2015
4
Giulia Addazi
Twitz: nuovi veicoli di ironia
ORE 10.30
SALA DEGLI ARCHI
INGRESSO 3 €
GIULIA ADDAZI
è nata in terra marchigiana nel
non molto lontano 1990. Clas-
sicista presto convertita alla
storia della lingua italiana, di-
scute con il professor Serianni
una tesi sulla lingua dei cruci-
verba. Ludomane impenitente,
presenta una tesi magistrale
dal titolo Parole per giocare:
l’origine del linguaggio dei gio-
chi con le carte. L’enigmistica e
i giochi di parole assecondano
un’inclinazione naturale ad
affrontare la vita giocando, ma
mai per gioco. Sogna di poter
insegnare l’italiano agli stu-
denti attraverso l’enigmistica.
Il web e i nuovi strumenti di produzione linguisti-
ca hanno influito e continuano a influire sul modo
in cui scriviamo: ogni giorno nascono tendenze
grafiche, sintattiche e persino testuali, soprattut-
to all’interno dei social network. Ma se si guarda
a quali strategie di costruzione dell’ironia preval-
gono nel web, si vedrà che, dopotutto, perché ri-
esca una battuta su Facebook, o una frecciata su
Twitter, c’è bisogno di brevitas, “condensazione”,
“riuso” e “allusione”, insomma le medesime stra-
tegie retoriche e pragmatiche del motto di spirito
(Der Witz, 1905) che aveva cercato di categorizza-
re Freud molto prima dell’avvento di Twitter. Tali
strategie paiono, oltretutto, amplificare la loro effi-
cacia nella dimensione intertestuale, nel rapporto
con le immagini e i video, nell’immediatezza della
pubblicazione. E quindi twitz.
9SABATO 26 SETTEMBRE 2015
5
Carlo Freccero
Le Détournement: il riso della politica
ORE 12.30
PIAZZA DEL LUOGO PIO
INGRESSO 3 €
CARLO FRECCERO
(Savona, 1948) ha diretto pa-
linsesti e programmi di Cana-
le 5, Italia 1, La Cinq, France
2, France 3. È stato direttore
di Italia1, Rai 2, Rai 4 e pre-
sidente di RaiSat. Ha tenuto e
tiene corsi di “Teoria e tecni-
che del linguaggio radiotele-
visivo” (Università di Genova,
Università di Roma Tre). Ha
scritto: Televisione (Bollati
Boringhieri, 2013).
Il détournement è il cambio di significato di una
cosa, il giullare è il détournement del re. La sati-
ra è una riproduzione della realtà “straniata”, che
ci permette di ridere di quelle stesse regole di cui
ogni giorno siamo succubi. Siamo tendenzialmen-
te conformisti e abbiamo bisogno di vedere le cose
da un’altra prospettiva per prendere coscienza, vi-
sione, che il re è nudo.
10SABATO 26 SETTEMBRE 2015
6
Annalena Benini
Prenderla sul ridere
ORE 15.30
SALA DEGLI ARCHI
INGRESSO 3 €
ANNALENA BENINI
nata a Ferrara nel 1975, laure-
ata in legge, giornalista, scrive
dal 2001 sul Foglio e su varie
altre riviste (Iodonna, IL del
Sole24Ore, Grazia, Il Venerdì
di Repubblica, Rivista Studio)
di costume, persone, libri, cose
che succedono e cose che le
succedono nell’immaginazione
e nella realtà.
Tra figli, amici, colleghi, giornali, notizie, autobus,
figuracce, inciampi, matrimonio, ossessioni, abitu-
dini e imprevisti la vita quotidiana ci espone con-
tinuamente al ridicolo. Avere il senso del ridicolo
significa allora cogliere ogni occasione per rilevare
l’aspetto comico di ogni vicenda umana e prender-
la, casomai, sul ridere. È quel che faccio anche nel
mio lavoro giornalistico, dove mi concedo il tic di
trasformare persino il gatto in un espediente nar-
rativo e seguo una sola regola: a coprirmi di ridico-
lo devo essere sempre io.
11SABATO 26 SETTEMBRE 2015
7
Mariarosa Mancuso
Ridere di cinema
ORE 17.30
SALA DEGLI ARCHI
INGRESSO 3 €
MARIAROSA MANCUSO
scrive di cinema, libri e serie te-
levisive su Il Foglio, il magazine
Sette del Corriere della Sera, La
Lettura. Ha pubblicato da Riz-
zoli Nuovo Cinema Mancuso.
Ha avuto in dono – tanti anni
fa, nel biglietto di accompagna-
mento a un manoscritto non
richiesto, e ancora se lo ricorda
– l’anagramma del suo nome:
“Mia musa rancorosa”.
“Non succede niente però ci si annoia lo stesso”. È
la più bella formula - di incerta attribuzione, come
lo sono certi capolavori – per i film che affollano
i festival, luoghi fatati dove si sgomita per vedere
titoli che non andremmo a vedere neppure sotto
tortura, se fossero proiettati al cinema sotto casa.
Seppellirli sotto una risata è uno sporco lavoro
che qualcuno deve pur fare. Soprattutto dopo aver
scoperto – d’après Stefano Bartezzaghi – che l’ana-
gramma di “sarcasmo” è “massacro”.
12SABATO 26 SETTEMBRE 2015
8
Francesco M. Cataluccio
L’umorismo ebraico
ORE 19.00
SALA DEGLI ARCHI
INGRESSO 3 €
F R A N C E S C O M . C ATA L U C C I O
(1955) ha studiato Filosofia e
Letteratura a Firenze e Varsa-
via. Ha scritto: Immaturità. La
malattia del nostro tempo (Ei-
naudi, 2004; nuova edizione ri-
veduta e ampliata 2014); Vado
a vedere se di là è meglio. Quasi
un breviario mitteleuropeo
(Sellerio, 2010); Che fine faran-
no i libri? (Nottetempo, 2010);
Chernobyl (Sellerio, 2011);
L’ambaradan delle quisquiglie
(Sellerio, 2012); La memoria
degli Uffizi (Sellerio, 2013); I
bambini del dottor Korczak, in
Almanacco Sellerio 2014-2015
(Sellerio 2014); La stazione,
nella raccolta di racconti Mila-
no (Sellerio 2015).
Nel 2012 ha vinto il Premio
Ryszard Kapus ́cin ́ski.
C’è un bel proverbio ebraico che dice: “L’uomo
pensa, Dio ride”. La cultura ebraica, a partire dalla
Bibbia (basterebbe l’affermazione: “Siamo creati a
immagine di Dio”, Genesi: 1, 26), ha sviluppato un
modo di pensare e vivere che si fonda sulla risata,
spesso amara. In un continuo confronto con Dio,
la cultura ebraica cerca di affrontare la vita con
un’umoristica filosofia della sopportazione, che è
una lucida arma per tentare di raccapezzarsi nel
caos del mondo. Le celebri barzellette ebraiche
mostrano come questo umorismo sia rivolto anzi-
tutto verso se stessi. L’ironia ebraica sta alle origini
della psicoanalisi (Freud ha ragionato sul “motto di
spirito”) e ha innervato in modo salutare la cultura
occidentale, dalla letteratura (Kafka, Svevo, Bel-
low, Richter) al cinema (Lubitsch, Wilder, Allen, i
fratelli Coen).
13SABATO 26 SETTEMBRE 2015
9
Gioele Dix e Sara Chiappori
Da Caino e Abele ai Fratelli Marx
ORE 21.00
PIAZZA DEL LUOGO PIO
INGRESSO 3 €
GIOELE DIX
attore, autore e regista, milanese,
inizia la sua carriera nel teatro
formandosi al fianco di grandi
maestri come Franco Parenti e
Sergio Fantoni. Intraprende poi
la carriera di solista comico par-
tecipando a popolari trasmissio-
ni tv: dal 1997 è a Mai dire gol,
nel 2007 entra nel cast di Zelig.
Notevoli a teatro alcune sue
commistioni fra classico e comi-
co: Edipo.com (2003-2005) sul
mito di Edipo Re e La Bibbia ha
(quasi) sempre ragione (2003-
2008) sulle storie dell’Antico
Testamento. Attualmente è in
tournée con Il malato immagi-
nario di Moliere, regia di Andree
R. Shammah. Parecchie anche
le sue regie, fra le quali Oblivion
show, Sogno di una notte di mez-
za estate e l’imminente Matti da
slegare. Ha pubblicato numerosi
libri. Dal più recente Quando
tutto questo sarà finito - in cui
narra le vicissitudini della sua fa-
miglia durante la seconda guerra
mondiale – conta di trarre la sce-
neggiatura di un film.
Uno spettacolo camuffato da conversazione semi-
seria con Gioele Dix.
Il comico trae ispirazione dall’inciampo, dalle cose
storte, persino, anzi soprattutto, dal dolore. Si ali-
menta del tragico, che è immersione e catarsi, di-
ventando terapia che elude ma non illude.
La Bibbia è fonte inesauribile di storie: umane,
complicate, zeppe di colpi di scena, di brutture e di
storture. Vederne i risvolti comici non è mancanza
di riguardo. Al contrario, la stessa tradizione ese-
getica assegna uguale dignità a qualsiasi interpre-
tazione che scava, interroga, cerca di comprendere.
Che cosa c’entra tutto questo con i fratelli Marx?
C’entra, c’entra. “Questi sono i miei principi. Se
non vi piacciono ne ho degli altri”, diceva Groucho.
SARA CHIAPPORI
giornalista e critica teatrale, vive e lavora a Milano. Scrive e ha scritto
di spettacoli e cultura per il quotidiano la Repubblica, per D la Repub-
blica delle Donne, Amica, GQ, Diario della settimana (quando ancora
esisteva) e per il trimestrale di teatro Hystrio. Ha curato la direzione
artistica del festival Tfaddal. Variazioni su Amleto dalla nuova scena
(Teatro Franco Parenti, Milano, maggio 2013). Collabora con l’Accade-
mia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.
14DOMENICA 27 SETTEMBRE 2015
10
Gioele Dix e Stefano Bartezzaghi
Un Altro che dà fastidio
ORE 10.30
PIAZZA DEL LUOGO PIO
INGRESSO 3 €
STEFANO BARTEZZAGHI
docente di Semiotica e Teorie
della creatività presso l’Univer-
sità IULM di Milano, scrittore e
curatore di alcune rubriche per
la Repubblica, L’Espresso e Il
Venerdì di Repubblica.
Il suo ultimo libro è M. Una me-
tronovela (Einaudi, 2015)
Chi è l’Altro che ci dà fastidio? E cosa c’è da ri-
dere? La figura dell’insofferente e dell’intolleran-
te, però, diventa spesso comica: negli sketch più
tradizionali c’è quasi sempre un brontolone a cui
non va bene nulla. Ne approfitta la letteratura,
con autori come Italo Calvino, capaci di ambien-
tare l’intolleranza verso gli immigrati in una para-
dossale fanta-comunità antecedente al Big Bang.
Racconti umoristici della letteratura italiana - di
Calvino ma anche di Giorgio Manganelli, Carlo
Emilio Gadda, Achille Campanile... - saranno letti
da Gioele Dix e commentati da Stefano Bartez-
zaghi, all’interno di un dialogo sulla comicità dei
nostri e degli altrui fastidi.
15DOMENICA 27 SETTEMBRE 2015
11
Enrico Mentana
Il ridicolo della politica / 1
ORE 12.30
PIAZZA DEL LUOGO PIO
INGRESSO 3 €
E N R I C O M E N TA N A
(Milano, 1955) è giornalista dal
1982; è stato conduttore e invia-
to del Tg1, vicedirettore del Tg2
prima di fondare, nel 1996, il
Tg5, che ha diretto fino al 2004.
Dal 2010 è direttore del TgLA7,
per il quale ha condotto speciali,
spazi di approfondimento e ma-
ratone televisive coprendo even-
ti non sempre documentati da
altre testate televisive. Ha scrit-
to Passionaccia (Rizzoli, 2009)
e Belzebù non c’è più. Ovvero il
lato oscuro della politica mone-
taria (Rizzoli, 2014).
Il presidente Gronchi cadde da una sedia alla
Scala e fu poi garbatamente parodiato da To-
gnazzi e Vianello (subito epurati dalla Rai). Sem-
bra finito quel tempo, quello in cui la politica
voleva evitare di cadere nel ridicolo, non sempre
riuscendoci. Già alla fine della Prima Repubblica
i politici mostravano di starci, chiedendo a Fo-
rattini gli originali delle vignette che li riguarda-
vano. Oggi lo stesso discorso della politica adotta
tecniche da comedian: battute, smorfie, ironie e
irrisioni. Probabilmente quello che la politica
oggi non vuole perdere è il consenso del ridicolo.
16DOMENICA 27 SETTEMBRE 2015
12
Sergio Staino e Maryse Wolinski
Il ridicolo della politica / 2
ORE 15.30
PIAZZA DEL LUOGO PIO
INGRESSO 3 €
S E R G I O S TA I N O
disegnatore satirico, regista e ope-
ratore culturale. Ha iniziato la sua
carriera di disegnatore su Linus
per cui ha creato il suo personag-
gio più conosciuto: il quasi autori-
tratto Bobo. È vignettista “storico”
de l’Unità, ma le sue strisce sono
apparse e appaiono in tantissimi
quotidiani e periodici italiani.
La satira politica semina dubbi e basta questo per
rendersi invisa a chiunque esercita un potere in
modo ipocrita e oscurantista. Una classe dirigente
che avesse il senso del ridicolo, e quindi sapesse ri-
dere anche delle proprie debolezze, metterebbe in
crisi noi autori satirici. Ma siamo ancora lontani da
questo: in forme più o meno evidenti l’ipocrisia e i
suoi corollari fondamentalisti caratterizzano anco-
ra la maggioranza dei potenti del mondo.
Con la testimonianza di Maryse Wolinski.
17DOMENICA 27 SETTEMBRE 2015
13
Teatro Sotterraneo
Homo ridens_Livorno
ORE 16.30
T E AT R O V E RT I G O
INGRESSO 3 €
HOMO RIDENS_LIVORNO
creazione collettiva
Teatro Sotterraneo
in scena
Sara Bonaventura
Daniele Bonaiuti
Claudio Cirri
Filippo Paolasini
scrittura
Daniele Villa
consulenza costumi
Laura Dondoli
Sofia Vannini
produzione
Teatro Sotterraneo
coproduzione
Armunia, Centrale Fies
Homo ridens è una performance pensata come
esperimento su campione, un test sul pubblico-ca-
via chiamato a reagire a determinati stimoli che
attengono al riso e ai suoi meccanismi. Il progetto
rivede e aggiorna i risultati delle proprie ricerche
in ogni piazza e di conseguenza ne prende il nome.
L’intento è quello d’indagare l’attitudine umana
alla risata, misurandone i limiti e la complessità.
Nel riso rinunciamo alla funzione vitale del respi-
ro, nel riso è la parte aggressiva di noi che ci fa di-
grignare i denti, nel riso è l’intrattenimento del po-
tere ma anche la rivalsa popolare. Sappiamo che la
coscienza di sé permette all’uomo di vedersi dall’e-
sterno. Sappiamo che la coscienza di sé rende l’uo-
mo consapevole della morte. Ma cosa c’è da ridere?
col sostegno di
Comune di Firenze - Assessorato alla Cultura e alla Contemporaneità,
Le Murate, Suc (Spazi Urbani Contemporanei)
in collaborazione con Santarcangelo 41
Teatro Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory
Teatro Sotterraneo è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese
18DOMENICA 27 SETTEMBRE 2015
14
Maria Cassi
Conferenza buffa sul Galateo e l’Umanità
ORE 18.00
SALA DEGLI ARCHI
INGRESSO 3 €
MARIA CASSI
ha studiato al Mozarteum di Sa-
lisburgo, e a Bologna con Jacques
Lecoq.
Ha fondato nel 2003, insieme a
Fabio Picchi, il Circolo Teatro del
Sale a Firenze (di cui è presidente
e direttrice artistica) e nel 2006 la
Compagnia Maria Cassi (spetta-
coli: La Porta Aperta; Crepapel-
le; Suoniemozioni, Concertino
d’Amore, Fiorentini).
Nel gennaio 2010 è andato in
scena, a New York, My Life with
Men... and Other Animals, di cui
Maria Cassi è interprete e co-au-
trice (regia di Peter Schneider).
Ha inciso il doppio cd Pardon
(2012). I suoi spettacoli più re-
centi sono Soffriggo per te (2012),
Attente al lupo (2013), Le città
del cibo (2015 scritto con Fabio
Picchi per il Festival della Lette-
ratura di Mantova), Shakespeare
mon amour (2015, con Jack El-
lis). Un suo spettacolo classico è
Galateo.
Maria Cassi, come autore, regista di se stessa e at-
trice approfondisce, con il suo lavoro teatrale, ar-
gomentazioni che rintraccia nell’esperienza viva
di tutti i giorni.
Trasforma nell’arte del far ridere senza alcuna cari-
catura poetiche figure irriverenti e ilari, popolari e
libere, borghesi e complesse nelle loro fragili snob-
berie.
Maria esercita i suoi racconti senza alcun sarcasmo
ed è per questo che con i suoi teneri “sberleffi” dise-
gna figure teatrali che rappresentano tutta l’umani-
tà nella sua straordinaria comicità.
La Cassi coinvolge il pubblico in un ridere emotivo,
profondo, non controllabile, con un fiato comune
che va oltre l’ascolto.
Il tutto avviene con un linguaggio universale. Il ri-
dere collettivo si trasforma in una terapia leggera. Il
ridere che si fa comune bagaglio culturale. E quando
questo viene percepito emerge chiaro l’innamora-
mento che tutti subiscono per Maria Cassi.
19DOMENICA 27 SETTEMBRE 2015
15 16
Gianni Canova
Incontro con Maccio Capatonda
ORE 19.30
CAMERA DI COMMERCIO
INGRESSO 3 €
ORE 21.00
CAMERA DI COMMERCIO
proiezione film “Italiano Medio”
I N G R E S S O G R AT U I TO
G I A N N I C A N OVA
è Professore ordinario di Storia
del cinema e Preside della Facol-
tà di Comunicazione, Relazioni
pubbliche e Pubblicità presso
l’Università IULM di Milano.
Fondatore del mensile di cinema
e cultura visuale Duel (poi Duel-
lanti), è stato critico cinemato-
grafico per molte testate. Autore
di numerosi saggi e curatore di
grandi opere come l’Enciclope-
dia del Cinema (Garzanti), ha
ideato e realizzato numerose
mostre multimediali e videori-
tratti dedicati a Alda Merini, Leo
Wachters, Ettore Scola e Nino
Manfredi. Nel 2010 ha pubbli-
cato il suo primo romanzo (Pal-
pebre Garzanti) e un saggio sul
cinema italiano contemporaneo.
È stato Presidente della Consulta
Universitaria del Cinema. At-
tualmente è autore e conduttore
del programma Il Cinemaniaco
su Sky Cinema. Dal 2013 dirige
il mensile 8 1⁄2. Numeri, visioni
e prospettive del cinema italiano
(Cinecittà/Istituto Luce).
Qualcuno ha detto che sembra una divinità neopa-
gana discesa dagli impervi picchi delle montagne
abruzzesi. In realtà – molto più semplicemente – è
la maschera più rappresentativa dell’italiano me-
dio nell’era di Internet e dei new media. La sua
comicità si basa su ingredienti noti (la parodia
di oggetti culturali di successo, la deformazione
espressionista del linguaggio, l’iperbole portata ai
limiti estremi), ma amalgamati in un menu in cui
è proprio la follia dell’uomo catodico a generare
la risata. Tra rivisitazione degli stereotipi, satira e
umorismo, l’incontro di Livorno cercherà di met-
tere a fuoco e di svelare come nelle sue maschere
coabitino almeno 50 sfumature del riso.
M A R C E L L O M A C C H I A alias M A C C I O C A P A T O N D A
nato a Chieti, classe 1978, è regista, attore, autore e film-maker.
Trasferitosi a Milano, sperimenta e dà vita allo stile “capatondia-
no”, fatto di parodie, giochi di parole e nonsense. I primi suoi vi-
deo, in onda nel programma Mai dire... su Italia 1, lo consacrano
come fenomeno virale. Con la sua casa di produzione, la Shortcut
Productions, collabora con Fox, Rai Tre, LA7, All Music e realizza
spot per grandi brand. Idea e produce per MTV due fortunatissime
serie Mario – una serie di Maccio Capatonda, successo di pubblico
e critica. Il suo esordio cinematografico è con Italiano Medio, di-
stribuito da Medusa, di cui è autore, regista e attore protagonista,
ed incassa 2 milioni nel primo weekend. Dall’inizio del 2011 fa parte
della trasmissione più ascoltata d’Italia, Lo Zoo di 105 su Radio 105.
20INFORMAZIONI P R O M OT O R I
info@ilsensodelridicolo.it Fondazione Livorno
in collaborazione con Comune di Livorno
con il patrocinio di Regione Toscana
Stilema srl – segreteria organizzativa
011 5624259
PROGETTO
Fondazione Livorno
0586 826111 Stefano Bartezzaghi
È possibile chiedere un attestato di par-
tecipazione fornendo i propri dati ana-
grafici e i biglietti di accesso agli eventi
presso i punti informazione del festival. Stilema srl - via Cavour 19, Torino
Anna Gilardi - anna.gilardi@stilema-to.it
Segreteria:
Stefania Pezzoli - info@ilsensodelridicolo.it
La direzione si riserva di effettuare modi-
fiche al programma che saranno comuni-
cate alla biglietteria, nei punti informa-
zione e sul sito www.ilsensodelridicolo.
it. Gli eventi durano circa 60-70 minuti.
Non si garantisce l’ingresso dopo l’inizio
dell’evento, anche se muniti di biglietto. ORGANIZZAZIONE
D I R E Z I O N E O R G A N I Z Z AT I VA
Fondazione Livorno
Luisa Terzi e Tina Sireno
Comune di Livorno
Coordinamento generale: Paola Meschini
Organizzazione: Giovanni Cerini
e Isabella Bartolini
Rapporti con le scuole: Lia Bracci,
Rosanna Fiori, Rossana De Velo
e Massimo Salemmi
Durante i giorni del festival sarà attivo
un Info Point presso Sala Simonini, Scali
Finocchietti 4.
CONSULENTE ORGANIZZAZIONE
www.ilsensodelridicolo.it
Franco Bertolani
U F F I C I O S TA M PA
Stilema srl, via Cavour 19, Torino
tel 011 5624259
Roberta Canevari - canevari@stilema-to.it
Cristina Negri - cristina.negri@stilema-to.it
Monica Zecchino - stilema@stilema-to.it
PROGETTO GRAFICO
XXYSTUDIO
21BIGLIETTI & LUOGHI DEL FESTIVAL
BIGLIETTI
1
Gli eventi n. 1 e 16 sono gratuiti,
tutti gli altri sono a pagamento: euro 3.
FORT E Z Z A NU OVA - SALA DE G LI AR CHI
Via degli Scali della Fortezza
57123 Livorno
La biglietteria è aperta presso Sala Simoni-
ni, Scali Finocchietti 4, Livorno
2
PIAZZA DEL LUOGO PIO
Piazza del Luogo Pio
57123 Livorno
nei giorni dal 24 al 29 luglio:
dal lunedì al sabato 9.00-13.00 e 17.00 – 19.00
3
nei giorni dal 30 luglio al 2 agosto:
9.00 – 13.00 e 20.00 – 23.00
T E AT R O V E RT I G O
Via S. Marco, 11
57123 Livorno
nei giorni dal 3 al 31 agosto:
dal lunedì al sabato 9.00-13.00 e 17.00 – 19.00
4
CAMERA DI COMMERCIO
Piazza del Municipio, 48
57123 Livorno
nel mese di settembre:
dal lunedì al sabato 9.00-13.00 e 17.00 – 19.00
le domeniche 18.00 – 20.00
5
B OT T E G A D E L C A F F È
Viale Caprera, 35
57123 Livorno
È possibile acquistare i biglietti nei punti
vendita segnalati su www.vivaticket.it
con diritto di prevendita del 10%.
6
F O RT E Z Z A V E C C H I A
Biglietteria durante il festival
25-26-27 settembre dalle 9.00 alle 22.00
Sala Simonini, Scali Finocchietti 4, Livorno Piazza Dei Marmi
57123 Livorno
Biglietteria last-minute
I biglietti ancora disponibili saranno vendu-
ti sul luogo 30 minuti prima dell’inizio. Scali Finocchietti, 4
57123 Livorno
7
8
Prevendita online dal 24 luglio
sul sito www.ilsensodelridicolo.it
SCALI FINOCCHIETTI - SALA SIMONINI
F O N DA Z I O N E L I V O R N O
Piazza Grande, 23
57123 Livorno
presso la Fondazione sarà ospitata
dal 5 settembre al 31 ottobre la mostra:
Eredità del Novecento:
arte e design nelle collezioni
civiche di Livorno
Il diritto di prevendita è pari al 10% del biglietto.
È possibile accedere agli eventi con la sola
ricevuta di acquisto anche in versione digi-
tale su smartphone e tablet.
LIBRERIA
La libreria del festival sarà aperta dal 25 al 27
settembre presso Sala Simonini, Scali Finoc-
chietti, 4.
22I LUOGHI DEL FESTIVAL
3
T E AT R O V E RT I G O
2
PIAZZA
DEL LUOGO PIO
5
B OT T E G A
DEL CAFFÈ
1
F O RT E Z Z A N U O VA
SALA DEGLI ARICHI
7
SCALI FINOCCHIETTI
6
FORTEZZA
VECCHIA
4
CAMERA DI COMMERCIO
8
F O N DA Z I O N E L I V O R N O
23Il senso del ridicolo
@ sensoridicolo
W W W. I L S E N S O D E L R I D I C O L O . I T