Come saprete dal programma il prossimo incontro di un vino .. un libro avrà come argomento il libro Moby Dick di Melville commentato da Cristina Cassina e i vini della Tenuta Mariani di Massarosa.
Quello di cui però vorrei parlare oggi è di come si siano diffusi sul web i siti di recensioni di libri e come questi affrontino classici di questa portata.
E' indubbio che l'esigenza gallileiana di misurare tutto il misurabile sia il paradigma della nostra epoca. Si danno giudizi e punteggi in centesimi ai vini, in stelle ai ristoranti, in forchette alle osterie, in "faccine" all'umore ecc. ecc. , ma trovare commentatori di un libro come questo di oltre 600 pagine che condensano il tutto in tre categorie : stile , contenuto, piacevolezza mi pare oltremodo riduttivo . Lo so qualcuno citerà Eco e il suo Diario Minimo con le tre recensioni anomale, ma qui si cercava una chiave di lettura tra il faceto e il sarcastico non un punteggio assoluto.
Rimane la consapevoleza, leggendo queste recensioni , credo fatte in buona fede che siano la prova più lampante di come un vero capolavoro possa prestarsi a molti livelli di lettura ma anche a notevoli incomprensioni.
Attendendo il commento di Cristina Cassina.
Per vedre le recensioni di cui parlo seguire questo link http://www.qlibri.it/narrativa-straniera/classici/moby-dick/
Lamberto Tosi
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